Giovanni Santangelo

La storia di Giovanni Santangelo conosciuto come Vanny è qualcosa che colpisce profondamente. Fin da giovane, aveva chiaro in testa la meta da raggiungere pur non sapendo bene quale fosse il cammino da percorrere: voleva diventare un barber. All'età di 13/14 anni, comunica al padre il desiderio di accostare alla scuola questa grande passione. Inizia, così, come aiutante in barberia, ogni pomeriggio dopo aver fatto i compiti, si dedica ad ogni piccola mansione. Solo il fatto di ritrovarsi in quell’ambiente lo rende davvero felice. All'età di 16 anni, decide di trasformare la sua passione in una professione concreta, si propone alla stessa barberia del quartiere, con grade entusiasmo, ma questa iniziativa non viene accettata, deludendolo profondamente. Non si arrende, torna il giorno successivo chiedendo di unirsi agli altri senza essere pagato. Il titolare, colpito dalla sua determinazione, gli concede uno spazio, un po' nascosto ma inaspettatamente prezioso. Qui, Vanny mostra il suo talento nel fare la barba, guadagnandosi la fiducia di una cerchia ristretta di clienti, e successivamente conferma la sua bravura anche nel taglio attirando ancor di più l'attenzione di tutti e ottenendo una posizione accanto al titolare. Il successo locale incoraggia Vanny a studiare, formarsi e sviluppare una personalità unica, caratterizzata da una certa maestria ed una significativa comunicazione. Dopo circa sei anni, decide di intraprendere un'esperienza professionale importante, lavorando per Luigi Paesano per circa 9 mesi a Posillipo. Questa breve parentesi lo ispira moltissimo a creare il suo spazio, ma la vita gli riserva ancora una volta una sorpresa con l'arrivo del primo figlio, facendogli temporaneamente ritardare l'apertura del suo salone. Nel frattempo, crea una box nel quartiere dove abita, che diventa rapidamente famosa tra coloro che già conoscevano le sue grandi abilità. Dopo circa un anno, inaugura il suo salone “Vanny Barber”, che riflette appieno la sua personalità accogliente e professionale. Il suo sogno, attualmente, è quello di plasmare giovani talenti con gli stessi principi che lo hanno guidato nel suo percorso. La sua visione del barber è quella di una figura umile che si trasforma in straordinaria attraverso la capacità di saper trasmettere l'amore per la tradizione, rispettandola nel tempo e portando qualcosa di vero e di nuovo attraverso le proprie mani.